Scelte di vita: iniziare la vanlife
Oggi le persone sembrano non essere più felici e tra i giovani c’è chi vuole intraprendere delle scelte di vita diverse. Iniziando una vita alternativa. Non basta più avere un lavoro e una vita semplice, dettata dalle pressioni sociali. C’è chi sogna di cambiare vita ardentemente e lasciarsi tutto alle spalle. Ricominciare vivere partendo per un lungo viaggio.
Tra le scelte di vita più volute dai giovani, c’è quello d’iniziare la vanlife.
Se non hai mai sentito parlare a riguardo, Van prende il significato dal van (inteso come furgone o camper), life in inglese che significa vita.
Molti scelgono questa vita alternativa on the road, appunto per cominciare a collezionare ricordi piuttosto che vivere una vita troppo monotona e grigia.
Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale.
– Paulo Coelho
Essere parte di questo stile di vita è sicuramente incredibile ma soprattutto possibile, pieno di avventure e non ci si annoia mai. C’è chi vive queste scelte di vita e decide di rinunciare a una vera e propria abitazione, che noi tutti chiamiamo “casa propria”. Trasformando così il proprio mezzo di trasporto in una abitazione ma con le ruote, con tutto ciò che necessario: cucina, letto, bagno e quello che ci vuole per sopravvivere.
Chi sceglie la vanlife è spesso associato al minimalismo. Less is more, dicono gli americani. Oppure chi ha deciso di vivere lavorando da remoto e spostarsi continuamente. Questo stile di vita invece è chiamato nomadismo digitale.
Infatti vivere una esistenza dettata dagli orari lavorativi, fa si che non si riesce più a vivere una vita ricca di emozioni e di felicità. Per quelli come me, con lo spirito sempre in viaggio, è addirittura anche inaccettabile.
Quindi avventurarsi con uno zaino e un bagaglio per qualcuno può essere più soddisfacente di vivere una vita piatta.
I lati positivi di questa vita alternativa chiamata vanlife
Spesso quando si concepisce l’idea di cambiare vita, viene da pensare all’assenza di comodità e di comfort, ma non è affatto vero. Uno dei lati positivi della vanlife sicuramente è la libertà di vivere come si vuole. L’avventura di un viaggio on the road e fermarsi quando si vuole. Rallentare la vita per un attimo, senza dover correre per i vincoli che i impone la società.
Un altro vantaggio di questo stile di vita, è di conoscere posti nuovi e di essere continuamente in viaggio. E non è una cosa da niente! Non credi?
Poi ci sarebbero altri aspetti da considerare, come la vanlife potrebbe farti risparmiare un bel mucchio di soldi! Pensa a tutti quei costi che si andrebbero a evitare. Quali ti chiederai?
Tipo le spese d’affitto mensili, oppure i mutui, o addirittura le spese di ristrutturazione che potrebbero esserci possedendo una casa. Malgrado ciò bisogna considerare la manutenzione del mezzo in cui si viaggia, ma non sono comunque comparabili come quelle di una casa.
Insomma è un modo di cambiare vita che non è comune ma che ha degli aspetti più che positivi.
Scelte di vita e vanlife: cosa occorre?
Queste scelte di vita, da qualche tempo stanno prendendo il sopravvento e molti preferiscono cambiare vita. Ma cosa ci vuole per iniziare la vanlife?
Come dicevo prima, tutto questo è reso possibile grazie al nomadismo digitale, che sicuramente aiuta a cambiare vita per cominciare la vanlife. Soluzione ideale perché ti permette di lavorare da remoto. Quindi essere il più flessibile.
Oppure se si accumulano tanti risparmi è anche fattibile. Molti scelgono lavori stagionali oppure lavorare a intermittenza, e di conseguenza avere più tempo libero. Delle scelte di vita alternativa che non sono da sottovalutare.
Cambiare vita si può? Ecco una storia di vita alternativa incredibile
Quello che ti sto raccontando è la vita alternativa di Where’smyofficenow, due ragazzi di nome Corey ed Emily e il loro cane, che vivono una vita da van ormai da tanti anni. La loro casa è Boscha : un van, modello del 1987 VW Vanagon.
Il loro esperimento è cominciato nel gennaio del 2013, quando hanno iniziato a cambiare vita, e iniziare questa avventura e viaggiando come nomadi digitali.
Allo stesso tempo riescono a finanziare il loro meraviglioso progetto. Come raccontano ironicamente, sul loro blog, i due hanno dovuto sopportare ossa rotte, tempo burrascoso e tanti di quei tramonti spettacolari.
Corey ed Emily raccontano che hanno dovuto lasciare la loro terra nel New England, visitando così 49 stati e percorrendo un lungo tragitto di 200.000 miglia. Ma chi sono questi ragazzi? E cosa li ha portati a cambiare vita radicalmente?
Corey è un giovane laureato in biologia all’Università del New Hampshire con l’intenzione di diventare un assistente medico, ma col tempo capisce che non era la sua strada. Così lavorando come responsabile di un negozio di mountain bike e facendo per anni la guida, in seguito decise di partire all’avventura e darsi a una vita alternativa.
Corey è un tuttofare e cura l’aspetto tecnico del loro viaggio. Inoltre lui sa cucinare, pulire, lavare e prendersi cura del suo van.
Invece Emily, una ragazza semplice che vive delle sue passioni, cioè: yoga, surf, danza e narrazione. Prima di cambiare vita, Emily lavorava come direttrice marketing per Sotheby’s, un’agenzia immobiliare, e per il New York Times e come attrice. Anche come sviluppatrice del web.
Oggi Emily lavora come narratrice e documenta il loro viaggio, infatti lei ama molto raccontare e ispirare gli altri attraverso i social.
Ciò che accomuna le scelte di vita di Corey ed Emily è lo spirito di avventura e il senso di disadattamento al classico schema imposto “lavora, consuma e aspetta la pensione”. Ecco perché tutti dovremmo seguire questo esempio di vita alternativa, loro hanno capovolto la loro vita, riuscendo a fare ciò per cui erano destinati.
Un chiaro esempio che niente è impossibile e che per viaggiare e cambiare vita basta davvero poco.
“Vanlife per me è l’opportunità di fare un passo indietro, calmare la mente, aprire il mio cuore e riconnettermi.
È il ricordo quotidiano di quanto sia bello e miracoloso che siamo tutti qui proprio ora sull’epica Terra che gira in tondo attorno al Sole.
Questa magica incognita è l’essenza della vita sulla strada per me.
Della vita, davvero.”
– Emily
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