Sei seduto nella tua caffetteria preferita, in compagnia del tuo PC portatile sorseggiando un caffè, alla tua destra del tavolo. Poche ore dopo ti accorgi di essere già atterrato a Parigi. In mano hai un bicchiere di vino rosso. Ti giri, osservando la gente di fretta.
Ma tu sei seduto in uno dei bistrot delle rue de Paris. Esprimendo tanta gratitudine per questo momento. Tre giorni dopo sei di nuovo su un aereo diretto per Bali mentre stai lavorando al tuo portatile.
Hai appena concluso la tua giornata di lavoro. Chiudi il tuo computer e ti godi il volo. Ripensando ai giorni passati, dici: Wow! Questa si che è vita! Tutto questo ha un nome ben preciso, e si chiama: nomadismo digitale.
Negli ultimi anni, con l’avvento della tecnologia molti lavori si sono “digitalizzati”, o vero che non c’è più bisogno di esser rinchiusi in delle mura che molti chiamano ufficio.
Difatti è possibile lavorare da remoto, rendendo la vita di tutti più libera da certi vincoli. Diffida da quelli che dicono: “Il cugggino che sta sempre sui social” oppure: “Quello smanettone di computer che non ha altro da fare”. Molti non comprenderanno mai che esistono dei lavori nel campo digitale, quindi fai molta attenzione!
Ritornando al punto: essere nomade digitale è un concetto più ampio di quello che si pensi. Dietro una scelta lavorativa c’è anche un vero e proprio stile di vita. È questa la vera essenza del nomadismo digitale. Grazie alla semplice connessione Wi-Fi, è possibile svolgere dei lavori da qualunque luogo perfino stando a casa, possibilmente in pigiama.
Chi è il nomade digitale?
Il nomade digitale è chi lavora da remoto e avendo tempo libero, sceglie il viaggio come stile di vita. Si guadagna da vivere attraverso la tecnologia in modo da avere la massima libertà per viaggiare ed esplorare senza le limitazioni. Limitazioni che i lavori normali ti impongono.
Se hai un lavoro da ufficio, per esempio, non puoi viaggiare spostandoti facilmente. Devi aspettare le ferie e devi comunque presentarti in un luogo fisico. Molti che svolgono lavori da remoto però possono anche essere liberi di non viaggiare. Non c’è alcun requisito specifico per essere considerato tale.
Hai visto come svolgere a distanza sia produttivo per viaggiare e soprattutto avere molto tempo libero a disposizione. Tutto questo è possibile organizzando al meglio la propria vita, bilanciando la routine lavorativa e la vita sociale. Dando un giusto equilibrio.
Il nomadismo digitale, un fenomeno inarrestabile
Non è una novità che la tecnologia ormai abbia cambiato radicalmente il mondo del lavoro. Molti possono vedere questo cambiando come una cosa negativa ma ti assicuro che non lo è. Io la vedo così: la tecnologia che libera l’essere umano.
Il nomadismo digitale si sta sempre affermando di più, in tutto il mondo, come un movimento inarrestabile! Come un fenomeno globale in aumento che coinvolge sempre di più i giovani e non solo. C’è chi dice che sarà il lavoro del futuro e chi mente.
Ma sappiamo una cosa sola: che molti giovani stanno abbandonando una vita stabile, o un lavoro “fisso” per inseguire il nomadismo digitale. Cercando uno stile di vita soddisfacente e pieno di stimoli. Quello che ormai i lavori attuali non possono dare, il nomadismo digitale riesce a darti una possibilità di vita migliore. Forse le aspettative di vita sono davvero cambiate!
Libertà e realizzazione
Oggi siamo così assuefatti dalla società e dalla mancanza di tempo, che non abbiamo più tempo né per gli altri né per noi stessi. Molti vorrebbero essere più liberi e intraprendere le loro passioni ma sono intrappolati in una vita che non hanno scelto, scipita e abitudinaria.
C’è chi ama viaggiare, oppure essere più presente con i propri figli e con la propria famiglia. Ma non può per via del lavoro, che occupa una giornata intera, oppure dalla distanza fisica, sempre per motivi di lavoro. Seguire degli schemi imposti da alcuni lavori non è più necessario.
Possiamo sentirci davvero realizzati in un modo nell’altro. In questi casi, il lavoro da remoto potrebbe essere una soluzione reale a tutto questo. Dando la giusta prospettivi e migliorando la vita delle persone.
Adesso, sono sicuro che sarai più curioso a riguardo. Ti chiederai quali sono i lavori da nomade digitale?
Tutti i lavori da nomade digitale
È piena d’insidie e ostacoli, chiamati con il nome di “competizione”. Divenire un nomade digitale non è affatto semplice come trovare un lavoro normale. Bisogna acquisire le giuste competenze del lavoro che si vuole svolgere e ci vuole una valanga di pazienza!
Oltre tutto, c’è bisogno di tanta determinazione e costanza. Se conosci bene le lingue straniere ancora meglio! Ma quando arriverai in cima ti assicuro che ci sarà una veduta grandiosa. Mi sento di dirti: non arrenderti e si perspicace! Adesso basta gingillarsi e vediamo i lavori più ricercati.
Uno stile di vita allettante immaginerai. Considera che da oggi il tuo potatile sarà una sorta di Bibbia sacra. Una Bibbia che ti permetterà di finanziare tutte le tue mete che avrai annotato da qualche parte. Secondo la mia esperienza e da quello che ho imparato, tenendo conto di alcuni professionisti freelance, la strada per il nomadismo digitale non è del tutto semplice.
Social Media Manager
Partiamo da quello che conosco di più e sto studiando: il Social Media Manager. È la figura che gestisce i canali e cura la comunicazione sui canali social, che riguardano brand, aziende o persone. È necessario conoscere il mondo del Social Media Marketing e conoscere bene la comunicazione. È un lavoro che si può svolgere da remoto senza alcun problema. Non fermarti all’apparenza: dietro questa figura c’è tanto lavoro di strategia, di saper usare strumenti e conoscere bene i social network.
Web writer e Copywriter
Parliamo adesso di scrittura del web. Tutti i lavori da freelance che hanno a che fare con la scrittura di testi, creazioni di contenuti, revisione, scrittura di pagine web, sono quelli del copywriter oppure il web content writer. Che sono due mondi simili ma diversi, entrambi fondamentali. Attraverso la scrittura è possibile lavorare da remoto con facilità.
Anche se è uno dei lavori meno complicati da trovare come nomade digitale, resta pur sempre un settore super competitivo. Il mio consiglio? Se vuoi lavorare come copywriter inizia a conoscere bene la SEO, leggi tanto e imparare a scrivere in modo efficace, magari aprendo un blog tutto tuo.
Traduttore freelance
Un altro dei mestieri digitali è quello del traduttore, anch’esso competitivo. Saper tradurre una lingua è un ottima opportunità per diventare nomade digitale.
Il mio consiglio è quello d’imparare una lingua più complessa, dove la competizione è minore, tipo: il cinese, l’arabo o giapponese. L’inglese d’altronde lo conoscono tutti. (Forse 🙄)
Virtual Assistant
Il VA (Virtual Assistant) è una figura nata in America, che collabora con diverse aziende o manager nella gestione di pratiche come: gestione degli appuntamenti e registrazioni di ordini, redazione e gestione delle chiamate. In pratica è un assistente vero e proprio che lavora da remoto. Una figura spesso sottintesa nel nomadismo digitale. Le competenze richieste sono: riservatezza, organizzazione e conoscere bene internet.
Sviluppatore o Graphic Designer
Un lavoro da nomade digitale emergente e con le offerte di lavoro più diffuse è quello che riguarda gli sviluppatori e Graphic Designer. Per diventare sviluppatore c’è bisogno di maggiori competenze tecniche come saper utilizzare linguaggi e codici complessi. Si va molto sullo specifico e forse il lavoro meno competitivo al momento. Si può anche pensare di creare i propri prodotti come app o siti web e trasformarli in una fonte di entrata. Mentre il lavoro del grafico è anche un lavoro fatto di creatività e saper utilizzare tanti strumenti di grafica per disegnare siti web, grafica di tutti i tipi e molto altro.
Digital Marketer
Tutto ciò che un Marketer ha bisogno lo trova facilmente in un computer portatile. Si tratta di un professionista che adopera nel mondo del marketing che ha conseguito dei corsi particolari e master. Conosce le tecniche per vendere un determinato prodotto o servizio e renderlo noto al pubblico e sa curare le campagne pubblicitarie. Un Marketer sa benissimo curare le ADS e saper cogliere un’opportunità. Un lavoro da fuori classe come nomade digitale.
Avere un e-commerce
Gli imprenditori e-commerce si ritagliano spesso i loro momenti di libertà attraverso il loro negozio e-commerce. Un negozio virtuale che non richiede nessun modo di essere ancorato da qualche parte. Una vera e propria attività ma digitalizzata!
Se invece si vendono prodotti che richiedono una gestione particolare dell’inventario, allora bisogna delegare questo aspetto tecnico a qualcuno. Una volta gestito questo aspetto, tutte le altre attività poi si possono gestire digitalmente. Sono coloro che guadagnano di più nel nomadismo digitale.
Vita e curiosità sul nomadismo digitale
Vuoi saperne di più, vero? Entrando nel vivo di questa lifestyle? Ho raccolto una serie informazioni che potrebbero aiutarti per capire al meglio e avere le idee più chiare.
Le mete scelte dai nomadi digitali
Uno dei molti interrogativi è: dove andare a lavorare da nomade digitale? Quali mete bisogna scegliere per una qualità di vita migliore?
Di solito si sceglie una meta esotica e con un clima soleggiato, con tanto di spiagge e palme. O almeno quello che sceglierei io. Secondo Nomad list, una famosa app per conoscere i migliori posti per vivere da nomade digitale, le mete scelte dai digital nomads per vivere una vita migliore e spendendo poco, sono:
- Tenerife e Las Palmas, nelle Isole Canarie (Spagna)
- Playa del Carmen (Messico);
- Lisbona (Portogallo);
- Chiang Mai (Tailandia);
- Bali (Tailandia);
- Porto (Portogallo);
- Madeira, Ponta do Sol (Portogallo);
- e molte altre.
Ma non per forza è così. Molti scelgono mete diverse da quelle elencate e si adeguano al costo della vita, spostandosi di continuo. Le città europee dove trasferirsi sono tante e offrono vasta scelta. C’è chi esplora liberamente il mondo senza mai stabilirsi del tutto, in questi casi il nomadismo digitale non conosce regole precise.
Libri da leggere per ispirarsi al nomadismo digitale
Alcuni dei libri che ho trovato interessanti e che voglio condividere con te, sono quelli che raccontano esperienze e avventure sul viaggio e sui nomadi digitali. Questi sono i libri che più apprezzo, che maggiormente mi hanno colpito e allo stesso tempo mi hanno ispirato. Eccone alcuni:
- Le coordinate della felicità: un libro autobiografico di Gianluca Gotto, nomade digitale e autore del blog Mangia Vivi Viaggia, dove il protagonista si costruisce una vita del tutto nuova e gratificante;
- Come una notte a Bali, sempre di Gianluca Gotto: un romanzo da leggere ma piacevole e appassionante;
- L’orizzonte, ogni giorno, un po più in là: un libro fantastico di Claudio, autore di Triptherapy, che ti fa vivere come se stessi viaggiando con lui;
- Sulla strada giusta di Francesco Grandis: un viaggio attraversando tutto il mondo;
- La strada verso casa di Antonio di Guida, una storia di un viaggio che si immerge nel cuore dell’Asia e nelle sue culture.
“Un giorno lascerai questo mondo alle spalle, quindi vivi una vita che ricorderai.”
Avicii
Alcune App e siti web utili per i nomadi digitali
Essere nomade digitale non è del tutto agevole come si pensi. A volte tra mille impegni e qualche inatteso imprevisto, si finisce per perdere di vista la situazione. Ecco che alcune app svolgono un ruolo vitale in una vita sempre in viaggio. Tra le app migliori da conoscere ci sono queste. Vediamone alcune.
- Just get flux per gestire i fusi orari nel mondo;
- Pochetearth per guide di viaggio anche offline;
- workfrom per una community sempre più unita di lavoratori da remoto;
- Asana e Trello: due app con il compito di riportare ordine nei tuoi progetti;
- Wetransfer: vantaggioso per il trasferimento di grandi file gratuitamente;
- Slack: utile per lavorare in modo ottimale nel tuo team;
- Momentum: per riportare in vita la creatività attraverso citazioni e molto altro;
- Selina: essenziale se volete spostarvi e pagare prezzi modici per posti come hotel, lavoro, attività di ogni genere;
- Skyscanner: invece è comoda per trovare voli a basso costo;
- Toggl: è utile per facilitarti a rispettare delle scadenze su alcuni tuoi progetti;
- Revolut: per gestire il tuo denaro senza essere fregato da commissioni e cambi;
- Session manager e Pocket: un’estensione Google Crome che ti permette di salvare le finestre del browser;
- Google Docs: per dare ordine ai progetti e documenti;
- Evernote: un’app che ti permette di annotare tutto, salvare e condividerle senza problemi;
- Nomadlist: app pratica per mostrare le città del mondo e il loro rispettivo costo della vita;
- Per concludere al meglio, nonché la mia preferita Portable Apps: uno strumento potente che ti permette di raggruppare e installare al momento delle app utilissime per qualsiasi tipi di lavoro. Il Vaso di Pandora dei nomadi digitali.
Gli aspetti negativi di essere un nomade digitale
Dunque il lavoro da remoto è forse un lavoro dei sogni? O essere nomade digitale è lo stile di vita perfetto come credono molti? Ovvio che no.
Ci sono diversi aspetti negativi da non trascurare. Se da un lato, potrebbe piacere a chi ama viaggiare, da un lato potrebbe sconvolgere chi usualmente è abitudinario e amante della routine.
Naturalmente uno degli aspetti negativi più considerevoli del nomadismo digitale è quello di essere un libero professionista e assicurarsi molteplici entrate. All’inizio sarà difficile, ci si deve scervellare per trovare tante soluzioni che ti garantiscono un buon reddito per tutto l’anno. Sapersi creare altre fonti di reddito oltre al tuo lavoro è essenziale, avere dei risparmi a portata di mano, ancor di più.
L’altro fattore potrebbe essere quello del benessere digitale: ovvero prendersi un po di tempo evitando di rimanere incollato al tuo PC tutto il giorno. Un modo per staccare la spina e riposarsi dallo schermo e della tecnologia. A volte bisogna dire di no a certi progetti se già si ha una buona parte della giornata impegnata.
L’altro aspetto riguarda di più la vita sociale. Da tener presente è che quando si lavora da casa, anche stando comodamente in pigiama, si finisce per abbandonare la vita, trascurando se stessi e gli altri. Molti perdono la lucidità rimanendo intrappolati in una routine logorante. Senza stimoli e vitalità.
L’ultimo aspetto da non tralasciare sono le differenze di fuso orario che potrebbero condizionare la tua giornata di lavoro. Costringendoti a fare le ore piccole oppure attenersi a delle scadenze folli e assurde. In ogni caso esiste un app che si chiama Just get Flux che ti aiuterà a tener a mente il fuso orario mondiale.
Hai visto come gli aspetti negativi di essere un nomade digitale siano altrettanto rilevanti e da prendere seriamente in considerazione. Il nomadismo digitale è sul serio un’opportunità entusiasmante e so che si diffonderà sempre di più con il passare del tempo.
Ma occorre anche ritagliarsi un briciolo di spazio personale, dove lavoro e vita sociale vanno allontanati. Posso dire per certo, per chi adora la libertà e venera il viaggio a tempo indefinito, questi aspetti superano tutti i lati negativi di uno stile di vita da nomade digitale. Uno stile di vita che in tutta sincerità sto cercando di realizzare pure io!
Vuoi essere anche tu un nomade digitale? Cosa ne pensi al riguardo? Fammelo sapere nei commenti 🙂