Siamo tutti parte della natura. Non esiste l’uomo dissociato da essa e nemmeno la natura staccata dall’uomo. È chiaro che non possiamo vivere senza l’ambiente naturale. Ti lascio immaginare: in un lontano futuro, la razza umana dell’intero pianeta che vive senza foreste e alberi.
Un mondo spoglio e senza verde. Non è forse un incubo? Non trovi che ci sia qualcosa di sbagliato in questo sistema?
I problemi della società capitalistica di oggi
Purtroppo la società attuale di oggi, tende a separare le due cose a mio parere importantissime: L’ambiente e l’essere vivente. Separare queste due è da pazzi e innaturale, sarebbe come togliere l’ossigeno alle piante. Viviamo in un sistema che non ha a cuore noi e il nostro ambiente.
Questo perché succede? La società di oggi, quella del capitalismo spietato, è orientata solo al profitto e al denaro.
Tutto quello che sta succedendo adesso non è altro che una conseguenza di questo modo di gestire le cose. Un sistema egoista e marcio che pensa soltanto ai profitti e all’accumulo del denaro in modo ossessivo e che ossessiona tutti noi non può far altro che generare ancora più problemi.
Non pensi che nel mondo c’è qualcosa di profondamente sbagliato? Qualcosa che stiamo gestendo profondamente male? Se anche tu hai come me questa sensazione allora possiamo andare avanti.
IO CREDO che forse in passato eravamo giustificati per via della scarsità di risorse, ma adesso non lo siamo più. Una volta avevamo poco e la tecnologia non era cosi fiorente.
Bisognerebbe cominciare a vivere diversamente, per esempio usare energie rinnovabili su grande scala o usare altri sistemi nuovi. Ovviamente anche modificare le nostre abitudini di ognuno di noi. Non è forse il momento di darci una svegliata?
I danni che l’uomo causa alla natura
Sappiamo per certo che la società del consumismo che non conosce limiti, è pienamente responsabile per le condizioni del nostro ambiente. Questo modo immorale di condurre le cose ci porterà inevitabilmente in un punto di non-ritorno.
Secondo la scienza ci stiamo dirigendo velocemente verso un punto in cui la Natura detterà le proprie leggi e non si torna indietro. Attualmente stiamo consumando il Pianeta Terra come se ne avessimo altri 3 di scorta.
Siamo connessi con la Natura e se stiamo causando danni a essa, stiamo facendo altrettanto del male a noi stessi. Se nel mondo, adesso ci sono molte persone che muoiono di cancro e di tumori, patologie respiratorie, malattie al sistema nervoso, non dobbiamo far altro che guardarci allo specchio.
I danni che stiamo causando all’ecosistema e alla natura non si possono contare con le dita della mano. L’inquinamento dell’atmosfera come le emissioni e l’aumento di cO2 nel mondo, l’ossido di azoto prodotto dalle industrie, l’inquinamento delle falde acquifere e degli oceani purtroppo è evidente e inarrestabile.
Vogliamo parlare del cambiamento climatico e il surriscaldamento globale che fa aumentare a dismisura lo scioglimento dei ghiacciai giorno per giorno?
Gli effetti dello scioglimento dei ghiacciai causa l’estinzione di molti animali come i pinguini e gli orsi polari, per esempio. Assassinando la natura e danneggiando l’ambiente.
Negli ultimi anni la situazione sta degenerando così velocemente, come afferma la Nasa, che ci sono quasi 300 miliardi di tonnellate perse ogni anno dallo strato glaciale della Groenlandia e quasi 130 miliardi da quello dell’Antartide.
Cosa possiamo fare per salvare il pianeta da noi stessi?
È necessario che tutti noi ci prendiamo cura della natura e di quello che abbiamo e ci assumiamo le giuste responsabilità per dare un degno scopo alla nostra specie. Che specie è quella che distrugge il proprio ambiente e lo inquina?
C’è bisogno di una rivoluzione esplosiva interiore, una presa di coscienza di tutte le persone che vogliono assolutamente cambiare e migliorare il mondo. Una rivoluzione che parte da noi stessi. Non la solita rivoluzione che abbiamo visto nei libri di storia, ma quella che colpisce e si estende come un idea globale inarrestabile.
Idee per rispettare l’ambiente
C’è bisogno dunque far partire la scintilla che accenda la miccia a un’idea che coinvolga tutti! Riaccendere la nostra natura! Bisogna cambiare anche le abitudini nostre ed evitare a tutti i costi i danni che si possono causare all’ambiente. Alcuni di questi sono:
- Comprare i vestiti con materiale eco sostenibile come la canapa;
- Evitare di comprare plastica;
- Usare buste in stoffa o biodegradabili;
- Usare recipienti in vetro e riutilizzabili;
- Utilizzare mezzi elettrici o ecologici oppure andare in bicicletta;
- Comprare solo detersivi ecologici o fatti in casa;
- Mangiare sano, quindi cibi biologici e a km 0;
- Fare una spesa intelligente e alla spina;
- Se sei appassionato, anche coltivare un piccolo orto;
- Fare tutte quelle cose che hanno un impatto minore nell’ambiente, rispettando costantemente la natura;
Un’altra delle cose importanti da fare è di risparmiare l’acqua che ogni giorno buttiamo via: tipo l’acqua che impieghiamo per lavarci e l’acqua che utilizziamo per fare tutte le altre cose. Un esempio lampante? Quando ci laviamo i denti, facendo scorrere litri e litri di acqua inutilmente. Chiudi quel cavolo di rubinetto!
Niente più plastica!
Evitare di comprare qualsiasi cosa in plastica, oppure materiali che potrebbero inquinare di più. Ma soprattutto NON SPRECARE il cibo e smaltire in modo corretto la pattumiera. Evitare di comprare l’acqua nelle bottiglie di plastica e comprare le bottiglie in vetro in modo che possiamo riempircele.
Quando si va nei supermercati, cercare di comprare cibi sfusi e non confezionati. Queste piccole cose, nella vita domestica di tutti, possono veramente fare la differenza e ridurre la plastica nel mondo!
Secondo le stime, nel 2050 avremo prodotto più di 25.000 milioni di tonnellate di plastica, di cui solamente da uso casalingo. Non è triste? Per fortuna ci sono delle organizzazioni non-profit che stanno ripulendo i mari e sensibilizzando la gente sempre di più, una di queste è: The Ocean Cleanup.
Mobilità sostenibile per la natura
Utilizzare metodi alternativi come le auto elettriche e mezzi che non utilizzano carburanti pesanti per l’ambiente.
Utilizzare le biciclette e i mezzi quando non è necessario spostarsi in auto. Ma anche camminare a piedi eh…non sarebbe male! È importante valutare se si può vivere senza auto, specialmente in città in cui i mezzi funzionano bene evitando di acquistarne uno.
Il cibo naturale di una volta…
Mangiare più biologico possibile, perché è solo il modo che abbiamo di sapere cosa stiamo ingerendo nel nostro corpo. Le etichette che ci interessano sono: “Coltivazione biologica ed eco-sostenibile”, e soprattutto “prodotto in Italia”. Se hai il tuo vicino che coltiva anche biologico meglio ancora…
Sappiamo per certo che le coltivazioni oggi sono “manomesse”: cioè il cibo viene prodotto in modo rapido e deve pesare di più, con l’aggiunta di additivi e pesticidi. Questo perché succede? Indovina un po? Tadan! Ecco che ritroviamo ancora una volta la parola la parola “soldi”. Nemico di tutto.
Il fumo nemico dell’ambiente
Se stai cercando delle sfide, questa è finalmente quella più impegnativa: smettere finalmente di fumare. Evitare di gettare cicche di sigarette e fazzoletti per strada e adottare il giusto “Mindset“, cioè la giusta mentalità per amare se stessi e amare il proprio ambiente. Sentirsi coinvolti e coinvolgere.
Come possiamo dare l’esempio ottimale ai nostri figli se non le rispettiamo nemmeno noi? Iniziare da noi per influenzare gli altri. Perché tutti siamo connessi e il nostro pensiero deve fungere da esempio.
La regola delle 3 R
Ridurre, Riutilizzare e Riciclare. Una volta acquistato qualcosa, accertarsi che la confezione sia riciclabile o riutilizzabile dopo il lavaggio. Cerca di essere creativo nel riutilizzare qualcosa. Per esempio i barattoli di sugo che si trovano nei supermercati, riutilizzali per le conserve.
Il sistema di autoproduzione
Un modo sicuramente per attuare una rivoluzione e sentirsi liberi è darsi all’auto produzione e ritrovare il contatto con la Terra. Auto produzione significa produrre tutti gli alimenti da se, ritornando alle vecchie origini.
Oltre a essere una scelta etica è anche una scelta super-ecologica, evitando di affidarsi al 100% a quello che i supermercati ci rifilano, senza saper quasi e niente di quello che acquistiamo.
Rob Greenfield un maestro dell’autoproduzione
Uno dei maestri dell’auto produzione di cui volevo parlarti è Rob Greenfield: un attivista americano che promuove la sostenibilità di uno stile di vita che si posiziona all’opposto di quello frenetico, tipico degli Stati Uniti. I messaggi di Rob sono di contro lo spreco alimentare, contro l’inquinamento e per il rispetto della natura.
Ogni giorno Rob, oltre all’auto produzione, alla cura del suo giardino e della piccola casetta, impiega il suo tempo alla raccolta dei rifiuti e ad aprire gli occhi alla gente tramite il suo grande esempio.
Si nutre solamente di ciò che produce, per esempio: lui ricava il sale raccogliendo l’acqua del mare e facendola bollire. Ingegnoso no? Rob è anche il creatore di The Food Waste Fiasco, una campagna che mira a porre fine allo spreco di cibo negli Stati Uniti. Insomma non è un tipo a cui piace il classico Cheese-burger americano 🙂
Un nuovo sistema che ha a cuore il nostro ambiente
Wow! Frena! Lo so che i cambiamenti spaventano, però non bisogna reprimersi e rifiutare le nuove idee. Sentire in TV i governi che parlano di migliorare il paese e l’economia che sta crescendo, ormai è diventata la solita minestra fredda e insipida!
Questo cambiamento deve partire da tutti i governi del mondo ma ho i miei dubbi che succederà.
Come ben sappiamo nella storia, abbiamo assistito a tanti cambiamenti di sistemi sociali: quello del fascismo, poi del comunismo, del socialismo e infine quello della “libera impresa“. Il nuovo che sostituisce il vecchio insomma. In fin dei conti, quelli passati, si sono rivelati tutti dei fallimenti.
Quindi è necessario cambiare sistema sostituendolo con un altro migliore, un sistema che abbia a cuore il nostro ambiente e la natura, che valorizzi l’essere umano. Attualmente i soldi sono posti più in alto rispetto alla vita umana, ne parlo in questo articolo.
Che senso ha fare delle leggi, tipo: “Non rubare”, quando le persone sono incentivate a rubare, in un sistema che promuove la scarsità come quello attuale? C’hai mai pensato?
È chiaro che se una persona che ha seri problemi economici, si troverà in difficoltà, magari con dei figli a carico, potrebbe essere spinto a rubare qualcosa da mangiare per la sopravvivenza?
È forse immorale in questo caso? Con questo non voglio giustificare nessun comportamento errato e violento. Però pensaci?
Quello che intendo io è un sistema che non dica alla gente di “non rubare” perché non sarà più necessario. Un nuovo sistema dove non ci sarà bisogno di rubare, perché tutto è organizzato al meglio, che sostiene la natura e gli umani.
Se tutte le persone avessero ciò di cui hanno bisogno, e i beni sono a disposizione di tutti, ci sarebbe bisogno di rubare?
“La democrazia è una truffa. È una parola inventata per placare le persone per farle accettare una determinata istituzione. Tutte le istituzioni cantano “Siamo liberi”.
Nel momento in cui senti “libertà” e “democrazia”, fai attenzione … Perché in una nazione veramente libera, nessuno deve dirti che sei libero”. – Jacque Fresco
Oggi voglio introdurti al The Venus Project inventato da Jacque Fresco. Un nuovo sistema alternativo architettato da un progettista americano che ha dedicato una vita intera a questo.
Dopo molti studi, è arrivato a una conclusione: siamo legati e costantemente influenzati dal nostro ambiente in cui siamo esposti. È cosi che ha inventato un nuovo sistema socio economico in cui i beni e servizi sono messi a disposizione di tutti senza alcun costo.
Tutte le città sono automatizzate ed efficienti, disegnate per coesistere con l’ambiente circostante. Un sistema completo che rispetta la natura.
Crimini e povertà sarebbero solo un ricordo lontano. Ti chiederai è forse possibile? Certo è comunque fattibile perché abbiamo tutti i requisiti e ci sono le risorse materiali per realizzarlo. La vera domanda da porsi è: cosa stiamo aspettando?